OLII E LUBRIFICANTI nel SETTORE ALIMENTARE (FOOD GRADE)

3 Febbraio 2022, in Food, Produzione

… come si lubrifica la macchina alimentare,
Olio vegetale o minerale?

La risposta appare scontata: ” l’OLIO (nelle parti a rischio) deve essere “ALIMENTARE” FOOD GRADE!, ma è un tema sempre attuale.

Leggo ora, mentre aspetto per un appuntamento, un (vecchio) report del SISTEMA ALLERTA ALIMENTI E MANGIMI, che conferma che il rischio chimico da lubrificanti è ed è stato reale: …. “contaminazione da processo”, per grasso lubrificante minerale in burro intercettato dall’autocontrollo aziendale (Lombardia 2018).
… ma anche a livello internazionale abbiamo avuto problemi con i lubrificanti: … “olio minerale in una partita di pasta (Kazakistan 2017)”
ecc.

ECCO UN BREVE RIPASSO SUL TEMA: OLII ALIMENTARI

… oltre alla CLASSIFICAZIONE NSF degli olii, indicata sulla confezione del lubrificante presente in officina, sul tema abbiamo a disposizione anche la norma ISO 21469:2006 “Lubrificanti con contatto accidentale con il prodotto — Requisiti igienici” e dal 2017 anche la LINEA GUIDA BRC GSFS “ lubrificanti food grade”.

Tutti questi documenti, come anche lo standard BRC GSFS pongono precisi requisiti igienici per la formulazione, selezione, lo stoccaggio, l’uso dei lubrificanti nel mondo alimentare.

L’uso dei lubrificanti e la lubrificazione con le moderne tecnologie è un intervento necessario e programmato per la produzione stessa.  La valutazione del relativo rischio chimico va valutato e gestito con attenzione nel proprio sistema autocontrollo igienico sanitario.

Infatti nei piani di autocontrollo (HACCP) tale aspetto rientra nella valutazione del pericolo chimico. Il contatto fra lubrificante e alimento infatti trasferirebbe composti di origine minerale sull’alimento stesso e vari contaminanti.

COS’È UN “LUBRIFICANTE ALIMENTARE”

I lubrificanti sono composti chimici formati principalmente da olio … minerali o di sintesi.

Il “lubrificante alimentare” food grade sono composti da olii composti da sostanze chimiche adatte al contatto (accidentale) alimentare e privi di impurità tossiche.

Nel settore alimentare sono usati principalmente oli di sintesi, la prerogativa dei “lubrificanti alimentari” (food grade) è che l’eventuale residuo / contatto con l’alimento non crea rischio per la salute e non incide sulla qualità organolettica del prodotto.

LE CERTIFICAZIONI

Ad oggi non esiste una normativa comune europea che definisca e regoli l’uso dei lubrificanti Food Grade; ma esistono una serie di documentazioni (linee guida, certificazioni, classificazioni) che sono diventate i riferimenti su tale materia.

CLASSIFICAZIONE / CERTIFICAZIONE NSF www.nsf.org

La NSF International è un’organizzazione americana indipendente, dedita a soluzioni per la gestione del rischio in materia di salute e sicurezza, a servizio di tutte le parti coinvolte (pubblico, entità commerciali, agenzie governative ecc.).

Tale ente (NSF) controlla, che i lubrificanti siano realizzati esclusivamente con sostanze chimiche autorizzate, (CFR Title 21 del Regolamento Federale). Tale regolamento Federale, (CFR 21 www.fda.gov) elenca una serie di sostanze chimiche autorizzate per la realizzazione dei lubrificanti food grade.

La NSF in base alla composizione ha classificato i “lubrificanti alimentari”:

Codice
NSF
Descrizione
H1 lubrificante adatto a potenziale contatto accidentale alimentare.
HT1lubrificante utilizzato come fluido di trasferimento di calore, sempre con potenziale contatto accidentale.
H3lubrificante come agente di rilascio su griglie, forni, pentole, pentole, aree di disossatura, taglieri e altre superfici dure … per impedire l’adesione degli alimenti durante la lavorazione.  A questa categoria (H3) appartengono gli oli lubrificanti e grassi vegetali o sintetici che possono lavorare a contatto diretto con gli alimenti
H2lubrificanti SENZA contatto alimentare
HT2lubrificante utilizzato come fluido di trasferimento di calore, SENZA contatto con alimenti.
Accidentale = contatto casuale, non sistematico, che si è cerca in tutti i modi di evitare e riconducibile a minime quantità.
 

La classificazione NSF è indicata nella scheda tecnica del lubrificante alimentare con il relativo simbolo e il numero di registrazione. La classificazione NSF è accettata oggi anche in molti altri settori produttivi quali il chimico / farmaceutico, cosmesi, i mangimifici ed il pet food.  È possibile consultare la classificazione NSF di tutti i lubrificanti sul database della www.nsf.org al seguente link à info.nsf.org/USDA/psnclistings.asp

Nella specifica categoria: H1 lubrificanti a contatto accidentale, H2 lubrificanti SENZA contatto, H3 oli solubili, ecc.

LINEA GUIDA BRC GSFS “LUBRIFICANTI FOOD GRADE” 2017 brcgsparticipate.com

La certificazione BRC GSFS pone da sempre molta attenzione al rischio chimico derivante all’impiego di olii e grassi nel settore alimentare.

Nel § 4.7.6 (Manutenzione), il BRC prevede:  … l’olio lubrificante che rappresentano un rischio per il contatto diretto o indiretto (materie prime, imballo primario, prodotti intermedi e finiti) devono essere alimentari (food grade) e con uno stato allergenico noto. […].

Nel § 4.5.4 (aria compressa): … l’aria compressa utilizzata direttamente sul prodotto dovrà essere adeguatamente filtrata”.  … che riconduce al controllo del pericolo di contaminazione (chimico) con di lubrificati food grade.

Anche lo standard BRC Packaging sugli imballi ed imballaggi destinati al contatto con alimenti (MOCA) sono definiti requisiti relativi ai lubrificanti ad uso alimentare.

Per questo BRC nel 2017 ha redatto ed emesso una specifica LINEA GUIDA PER I LUBRIFICANTI FOOD GRADE. Tale documento pone delle precise regole per valutare i lubrificanti compatibili con l’uso alimentare.

ISO 21469 “LUBRIFICANTI CON CONTATTO ACCIDENTALE CON IL PRODOTTO — REQUISITI IGIENICI”  www.iso.org/standard/35884.html 

Già dal 2006 a livello internazionale è disponibile la norma ISO 21469:2006 che è specifica dei lubrificanti food grade (lubrificanti alimentari).

La ISO 21469:2006 specifica i requisiti igienici per la formulazione, la rintracciabilità degli ingredienti utilizzati, la fabbricazione, l’uso e la manipolazione di lubrificanti che, durante la fabbricazione e la lavorazione, possono entrare in contatto accidentale (diretto o indiretto) con il food. Questa norma non è applicabile alle sostanze utilizzate come additivi del prodotto o a quelle a diretto contatto con il prodotto.

La certificazione di prodotto ISO 21469 viene rilasciata quindi a fronte di una serie di parametri che valutano un lubrificante food grade da un punto di vista di composizione, produzione e destinazione d’uso.

… per cui, ATTENZIONE all’olio che usate!

Info sull'autore: Tarcisio Brunelli

Tecnologo alimentare, laureato in Agraria – Scienza delle Preparazioni Alimentari nel 1996 all’Università degli Studi di Milano. È iscritto all’Ordine dei Tecnologi Alimentari del Veneto dal 2000 (nr 2 OTAV). Specializzato nelle tematiche alimentari e di gestione HACCP, Assicurazione Qualità, implementazione norme igieniche e standard volontari del settore alimentare, food regolatory. Ha esperienza di sviluppo sul campo degli standard alimentari IFS, GSFS BRC, ISO 22000, ISO22005 (filiera latte e vino), RSPO ecc. in varie realtà industriali (prodotti da forno, dolciario, vitivinicolo, e della ristorazione collettiva) e di sviluppo e verifica conformità dell’etichettatura, sviluppo e gestione nuove ricette e relative schede tecniche.

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